Un film del grande regista giapponese Shin'ya Tsukamoto. Kotoko è afflitta da una forma di visione doppia. Trova altresì una sorta di conforto nel tagliarsi, facendo in modo che il sangue grondi liberamente per sentirsi viva. Ne deriva una tormentata caduta della sua stabilità mentale. Quando perde il controllo degli eventi, il suo bambino le verrà sottratto, e verrà affidato alla sorella.