Seul, anni 80. Kim è un tassista vedovo con una figlia a carico, poco interessato alla politica. Un giorno si appropria di un cliente destinato ad un altro autista: un fotoreporter tedesco, disposto a spendere 100.000 won pur di essere portato a Gwnag-ju, nel Sud del Paese, per filmare la repressione della rivolta studentesca da parte dei militari.